Napoli

Napoli, la capitale del Sud Italia, la città del Vesuvio, la patria della pizza, il pupillo di San Gennaro è difficile da raccontare. Ci sono troppe sfumature, dettagli, contraddizioni da tenere in considerazione. Non è un caso, quindi, che per cercare di capire la città ci si rivolga più spesso all’arte, alla poesia e alla musica. Per esempio, alla famosissima “Napul è” di Pino Daniele, una canzone che da sola vale migliaia di libri dedicati alla città. In breve, Napoli è una sfida. Soprattutto, Napoli è bellissima. Piuttosto che raccontarvelo, quindi, possiamo solo consigliarvi alcune cose da fare per un primo approccio alla città.
I Quartieri Spagnoli, Spaccanapoli, Forcella e la Sanità sono tutti luoghi bellissimi che meritano di essere esplorati per scoprire i loro tesori nascosti.

Napoli sotterranea

Poco distante, in piazza San Gaetano, si trova l’ingresso di “Napoli sotterranea”, il percorso sotterraneo più famoso (non l’unico) di Napoli. Una visita guidata nelle viscere della città per scoprire le sue influenze greche e romane e, soprattutto, per rivivere i tragici giorni della Seconda Guerra Mondiale, quando circa 40.000 napoletani si rifugiarono nel sottosuolo per sfuggire ai bombardamenti alleati e alle rappresaglie tedesche. Aggiunta: Procida, perla del Golfo di Napoli, è la Capitale Italiana della Cultura 2022. Per la prima volta è un’isola ad aggiudicarsi l’ambita nomination. Merito di un progetto culturale poetico e strutturato, ma anche di un fascino senza tempo. In attesa del suo anno da protagonista, scopriamo insieme le meraviglie di Procida – dove si trova, cosa vedere e cosa fare – in questo itinerario da Terra Murata alla Corricella.

La Certosa di San Martino

La Certosa di San Martino è un’area palaziale di Napoli situata sulla collina del Vomero, accanto a Castel Sant’Elmo. Costituisce di gran lunga uno dei più grandi complessi monumentali religiosi della città e uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca insieme alla cappella reale del Tesoro di San Gennaro, nonché un fulcro della pittura napoletana del XVII secolo.